martedì 16 settembre 2008

I Nini violenti

La signora Giulia, con la sua lettera in risposta alla campagna "Nino: vedi e provvedi" ha sollevato un problema difficile ma reale: quello della violenza dei Nini.
Cara signora, lei ha adottato un Nino mannaro. Una circostanza tanto rara quanto sventurata, che non la solleverà comunque dalle sue responsabilità. Un Nino è per sempre. Non è previsto il diritto di recesso, nemmeno quello di decesso (del Nino intendo). I Nini sono infatti delle cozze immortali. Non vedo via di scampo per lei e la sua situazione. Posso, se lo accetta, darle un consiglio: lo educhi. Del resto per lei non dovrebbe essere un impegno tanto gravoso, anzi, forse è stata proprio la Divina Provvidenza a mandarle un Nino Mannaro, affinchè lei potesse riuscire dove già molti altri hanno fallito (e non certo perchè hanno rinunciato alla custodia del Nino... non so se mi spiego). Quello sventurato potrebbe voler essere in cerca di un ventitreesima opportunità e lei, cara la mia educatrice, ha il dovere morale di provarci.

5 commenti:

lucia ha detto...

Visto che è stato sollevato il problema e che il vostro blog fornisce la preziosa consulenza di un esperto, vorrei segnalarvi anch'io le mie grosse difficoltà con "il Nino". Pensavo che un Nino mi avrebbe aiutato ad espiare i sensi di colpa perchè non faccio volontariato, non voglio bene agli amici, non ho animali domestici e neanche un cinema da gestire e che mi sarei sentita una persona per bene con uno sforzo relativamente piccolo. Inoltre già mi immaginavo al the del sabato con le amiche io -Nina- a vantare di avere fatto una buona azione per uno che si chiama Nino! E' stato soltanto l'altra sera, quando il signor Bixio ha bussato alla mia porta, che ho realizzato che non si trattava di un affido a distanza. Ho provato a dissuaderlo, a spiegargli che una signora non può ricevere sconosciuti in casa oltre una certa ora, ma lui era molto determinato; ha anche sfoderato una spada blaterando oscenità sull'Unità di Italia. A quel punto prima che i vicini si accorgessero di qualcosa (nel mio Comune è vietato fare "certi tipi" di discorsi) mi sono vista costretta a farlo entrare. Come diceva il signor esperto sono highlander cozze, questo c'avrà almeno 200 anni. Io mi ci sono messa, gli ho preparato una bella cuccia nel portico (ho seguito i consigli del vostro interessantissimo articolo "costruisci la tua bio-cuccia in pane") e la cassetta per i bisogni, ma lui non vuole saperne. Di notte entra nel lettone creando un certo imbarazzo anche con mio marito. Ma l'aspetto peggiore è che è noiosissimo: vuole sempre sapere se sono cavouriana o garibaldina, non sta mai zitto, continua ad attaccarmi delle pezze insopportabili e non sa neppure chi è Cristina Chiabotto! Volevo chiedervi dei consigli un pò più specifici per il mio caso e, poi, se proprio non c'è diritto di recesso, almeno vorrei permutarlo, per esempio con un canino (sa, con la bimba piccola almeno saprei dove metterlo). Spero sinceramente possiate aiutarmi, in ogni caso già questo sfogo mi è stato di grande aiuto.

Bajro ha detto...

Ciao. Sono Bajro e anche io ho adottato un Nino.
Per meglio dire ne ho provati molti e ora spero di crescere col vostro aiuto.
In principio, giovane ed inesperto, mi feci attrarre da quello più fashion e coinvolgente dei Nini: Telefo. Ma col tempo mi ritrovai a disagio con lui. Squilli continui, parlava sempre... tariffe deiennaitt, non so se capite? Allora cercai di eliminarlo. Ma lui, scaltro, entrò in modalità silenziosa e vibrando mi sfuggiva dalle tasche, dalle mani, giù dal tavolo. Fu così che mi venne l'idea. Un giorno disperato, domenica (tariffa sandeinolimis) lo poggiai sulla ringhiera al primo piano e lo chiamai io finché... beh avete capito.
Poi ci ricascai, però con frassica. Ci provai e riprovai ma era già occupato da Pagomad ed io a nerchiadiferro insomma, dopo 3 figli è dura competere coi giovani.
Ero lì che pensavo alla possibile sfida che BAM si spalancan le finestre ed entra! Folle, indomabile, poderoso e affascinante: EL, in tutto il suo splendore. Era un tipo travolgente, carismatico, forte. Sapeva sempre tirati su. Era uno spasso star con lui. Stava quieto nelle tasche e poi zam fuori a tirar via parrucchini e alzar gonne come veri ggiovani. Averlo nei pantaloni d'estate non era male: "Io c'ho il jeans col clima" raccontavo tutto tronfio. Ma lui forse ci restò male e indispettito cercava sempre più spazio. Mi costrinse ad andare a comprare alle taglie forti e da quel momento fu veramente un gran giramento di balle. Parevo Dumbo in verticale. Confesso che l'ho abbandonato in un cassonetto. Ma nessuno è riuscito ancora fermarlo.
Capisco i miei errori, però vorrei anche sentire qualche buona parola da voi. Ora penso di aver trovato quello che fa per me. Si chiama iNino e spero di farvelo conoscere presto.

giulia ha detto...

rimpiango molto il tempo in cui adottavamo i pedro limoni. Essi stavano tranquilli nel loro vasetto e chiedevano solo un po' di acqua e di amore...
questi Nini invece...

lucia ha detto...

una mia amica ha una casa piuttosto grande, l'ampio parcheggio, e il piano terra tutto pieno di gelati; credo che se le portassimo tutti i nini potrebbe solo farle piacere.

francesca (checca) ha detto...

non devi fidarti di gente così, non si sa mai cosa tengono in quei freezer...magari animali!
una mia amica, per esempio, una volta era in un posto enorme pienissimo di freezer funzionanti...spinta dalla curiosità li ha aperti... ed erano pieni di nutrie!

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Il nuovo modo di iNinare sul cinema