giovedì 2 ottobre 2008

DOPO DI NOI I TARDIGRADI


Se come citavano “fa sempre piacere stringersi a quell’orsacchiottone gigante di Michael Franti” da altrettanto piacere coricarsi a letto col pensiero che probabilmente stiamo stringendo qualche microscopico, tenerissimo tardigrado.
La foto è stata fatta durante un recente esperimento condotto dalla PASA (Proteus American Special Agency) che ha evidenziato ancora una volta le straordinarie capacità di adattamento di questi microrganismi protostomi celomati: i nostri amici di sempre ce l’hanno fatta un’altra volta, li hanno sbattuti nello spazio nudi come mamma li ha fatti e sono sopravvissuti (almeno alcuni...).
Riusciranno ad aiutare Gargamella?

8 commenti:

giulia ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
unpostopernino ha detto...

Se la signorina Giulia smettesse di passare i suoi giovedi' a scrivere il blog, forse troverebbe un po' di tempo anche per i suoi amici che sempre l'aspettano a cena.
MENO INTERNET, PIU' CABERNET

Bajro ha detto...

Minchia Giu e meno male che dicevi che ero io l'intellettuale!!
Tu pubblichi romanzi che a metà ci si addormenta!

hihihi

giulia ha detto...

IL TARDIGRADO
Romanzo breve

Quando si svegliò quella mattina, con suo grande sconcerto, era stranamente in orario.

giulia ha detto...

Visto che dimostrate di non apprezzare la mia arte vi comunico che cercherò un altro blog su cui pubblicare il mio nuovo lavoro:
Il rotifero. un pezzo teatrale in tre atti.

giulia ha detto...

Comunque ho tempo per scrivere perchè lavoro molto.
Per le cene mi spiace ma se non sono vinte con un regolare concorso non mi sembra giusto approfittarne.

lucia ha detto...

TARDIGRADI A MERENDA
Un'affascinante educatrice senza fissa dimora,per avvicinare il ferramenta di cui è invaghita, improvvisa la ristrutturazione di una casa nel quartiere dove ha sempre abitato e chiede al commerciante se può procurargli molti chiodi e li può portare a casa sua. Ma poichè lui è molto tardigrado non arriva mai. Esausta la protagonista si decide ad andarlo a cercare, ma lungo la strada si imbatte nella pasticceria del paese e decide di fermarsi per una merenda. Caso vuole che in questa occasione incontra un suo vecchio compagno dell'elementari che l'aveva sempre amata non corrisposto. Sarà l'occasione per ricredersi?

francesca (checca) ha detto...

...l'affascinante educatrice siede lì, nella pasticceria, contemplando silenziosa le statue fuori dalla veranda del locale, e mentre sorseggia la specialità del posto ... ripensa al vecchio amico, ripensa a tante cose... si rende conto che ha già dimenticato il ferramenta, il suo pizzetto biondo, i suoi abiti raffinati...
La fiera ristrutturattrice torna a casa libera e si sente rinata, ma... la vicina di casa è la zia del ferramenta!

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