sabato 6 dicembre 2008

ADDIO SUPER ZAMPONE!

Addio Zampone nascente dalle acque ed elevato al cielo, unghiette inuguali, note a chi si è nutrito di voi, e impresse nella sua mente, non meno che lo sia l'aspetto de' suoi più familiari; lenta bollitura de' quale distingue il brusio come il suono delle voci domestiche; persone boccheggianti sparse come pecore pascenti; addio! Quanto è tristo il passo di chi, una volta venuto da voi, se ne allontana! Alla fantasia di quello stesso che se ne parte volontariamente, tratto dalla speranza di fare altrove fortuna, si disabbelliscono, in quel momento, i sogni della ricchezza; egli si maraviglia d'essersi potuto risolvere, e tornerebbe allora indietro, se non pensasse che, un giorno, tornerà dovizioso ad altre feste. Ma chi non aveva mai spinto al di là del maiale neppure un desiderio fuggitivo, chi aveva composti in essi tutti i disegni dell'avvenire, e n'è sbalzato lontano, da una forza perversa! Chi, staccato a un tempo dalle più care abitudini, e disturbato nelle più care speranze, lascia que' porci, per avviarsi in traccia di sconosciuti che non ha mai desiderato di conoscere, e non può con l'immaginazione arrivare a un momento stabilito per il ritorno! Addio, paese accogliente, dove, sedendo, con un pensiero occulto, s'imparò a distinguere dal profumo dell'aria il pasto imminente. Addio, chiesa blasfema, in cui è preparato un rito pagano. Addio!

1 commento:

Bajro ha detto...

ma dammi retta è meglio così.
del resto lo taglierà uno che si è venduto ai wrustel. No, non Pasquale Ametrano!!

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