sabato 15 novembre 2008

Cosa fare quando di domenica non c'è il pane

Carissime amiche,
scommetto che perfino le più accorte tra voi, casalinghe-modello, e anche le più gnocche, le casalinghe-modelle, avranno avuto almeno una volta nella vita il problema di restare senza pane la domenica: quale smacco per la nostra reputazione di donne perfette e amiche di Nino!
So anche che molte tra voi hanno avuto almeno una volta nella vita una macchina per il pane...
e allora... niente paura! Questa ricetta per il pane è perfetta per fare gran figuroni con tutti i Nini ed è collaudata assiduamente da un pool di esperti insubro-calabresi che hanno dedicato un anno della propria vita alla ricerca di questo elisir di giovinezza, di questa pietra filosofale dei vostri fornelli! poi la macchina del pane che aveva la garanzia di un anno è morta dopo un anno e 5 giorni e si è dovuto interrompere la sperimentazione; poi se ne è comprata un'altra etc...etc...
comunque ecco a voi la ricetta:
(p.s.: non vale andare dal Nando)



PANE DI DON VINCENZO

600 g. di FARINA
13 g. di SALE (=3 cucchiaini rasi)
350 g. (=3,5 dl) d’ACQUA
13 g. di LIEVITO di BIRRA fresco (=mezzo cubetto)

quale farina usiamo noi:
250 - 300 g. sono di SEMOLA di GRANO DURO
50 g. sono di FECOLA di PATATE
100 – 150 g. sono di FARINA INTEGRALE
100 g. scarsi sono di FARINA BIANCA (di tipo 0)
volendo 50 – 100 g. di FARINA di SEGALE o di GRANO SARACENO
L’IMPORTANTE E’ CHE IL TOTALE DELLE FARINE SIA DI 600 g.! Se si usa un solo tipo si consiglia la tipo 0

come si mettono gli ingredienti nella macchina quando parte in differita (ore dopo!):
la farina per prima, si fa una montagna appuntita
il sale si versa intorno, sulla base
l’acqua sempre intorno, annegherà il sale
il lievito in cima, in modo che non si bagni e non prenda il sale

quale programma:
il più lungo (=”francese” o “french”, dura 3h e 50’!, o “integrale”)
crosta: la più scura/spessa

Sembra complicato, soprattutto per le farine, ma se si dispone di una bilancia molto precisa si mette il secchiello sulla bilancia e si fa tutto, azzerando la tara quando si versa l’acqua per non fare troppi calcoli.

3 commenti:

Valentina ha detto...

Abbasso le macchine del pane!
(non te la prendere Checca che è solo per invidia)

francesca (checca) ha detto...

la mia defunta è ancora lì...è che non riesco a staccarmene... pensavo... se l'Enzo arrivasse col suo magico cacciavite e la facesse ripartire, io sarei felice, la macchina anche (anche in quella lamiera batte un cuor di Nina), e tu potresti provare l'ebbrezza del pane fatto mal...eh fatto in casa!

Valentina ha detto...

Potrebbe essere un'idea ma preferisco andare dal panettiere sotto casa è l'unico lusso che mi è rimasto...

LO SPACCABALLE CONSIGLIA

LO SPACCABALLE CONSIGLIA
Il nuovo modo di iNinare sul cinema