
Kant riconosce un legoismo logico, attraverso il quale un soggetto sottrae mattoncini per completare sequenze di altri mattoncini al fine di raggiungere un risultato perfetto; un legoismo estetico, nel quale prevale su tutto il desiderio di realizzare la migliore riproduzione in scala del ponte sullo Stretto di Messina; e un legoismo morale, in cui il possesso del mattoncino diventa il fine unico del comportamento.
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